Strani verbi

Inserisci la forma corretta:
“Mi hanno chiesto di ……………………. il verbale dell’assemblea”.

 

A redarre
B redigere
C redire

 

E a proposito di strani verbi, un’altra domanda: qual è l’infinito di “io sono perplesso”? (Attenzione, pensateci bene, c’è un doppio trabocchetto.)

 

Preposizioni a rischio

Inserisci la preposizione corretta:
“Conviene diffidare …….. chi ha sempre la risposta pronta su qualunque argomento.”
A da
B di
C a
E se volete continuare il quiz: “La saga si compone da sette volumi” o “di sette volumi”? “Sono capace a suonare la chitarra” o “di suonare la chitarra”? “È un compromesso accettabile per tutti” o “da tutti”?

 

Principali e subordinate

Cosa c’è di sbagliato in questa frase?
“Il Comune, pare, voglia chiudere il centro storico alle auto.”
A. Niente.
B. L’indicativo pare: ci vuole il condizionale parrebbe.
C. Il congiuntivo voglia: ci vuole l’indicativo vuole
La risposta non è difficile, eppure anche molte persone che scrivono di professione non hanno le idee chiare.

Singolari e plurali

C’è un errore in questa frase?
“Mi è entrata una ciglia in un occhio.”
A No.
B No, ma sarebbe stato giusto anche usare il maschile ciglio.
C Sì, bisogna dire un ciglio.
Ho fatto questa domanda a bambini settentrionali: la squadra 1 ha sbagliato, e pure la squadra 2, nonostante a quel punto le possibilità fossero 50 a 50…

 

I composti dei verbi irregolari

È giusto il passato remoto nella frase seguente?
Al battesimo della principessa intervenne, non invitata, la fata cattiva.
A. Sì.
B. No, bisogna dire intervenì.
C. Sì, ma sarebbe ugualmente corretto anche intervenì.
La risposta non è difficile, ma continuate a leggere, se vi interessa riflettere sui composti dei verbi irregolari, e su come funziona (e si evolve) una lingua.

 

 

Con la i o senza i?

C’è un errore in questa frase?
“La beneficienza non è sufficiente.”
A. Sì, bisogna scrivere beneficenza senza i.
B. Sì, bisogna scrivere sufficente senza i.
C. No.
Continuate a leggere se, oltre alla risposta, vi interessa scoprire perché l’ortografia ha ragioni che alla ragione non sempre sembrano logiche (almeno a prima vista)