L’arte del giardiniere
Come si chiama l’arte di dare forme particolari ad alberi o siepi?
A Roma, in piazza Venezia, è comparsa una siepe potata a forma di lupa capitolina (i cespuglietti di sotto sarebbero Romolo e Remo, e per molti romani quella sembra più un’orsa che una lupa, ma questo è un altro discorso).
Sapete come si chiama l’arte di dare forme particolari ad alberi e arbusti? L’ho scoperto non molto tempo fa: arte topiaria. I topi (nel senso dei roditori) non c’entrano. C’entra invece una parola latina, topia, un neutro plurale derivato dal greco tópos (luogo) che significa “pittura di paesaggi” o “giardino ornamentale”. L’arte topiaria è dunque l’arte del giardiniere che modella le piante per creare forme decorative.
E a proposito di parole strane, la siepe è di ligustro, e uno non può non pensare ai primi versi di una delle prime poesie di Montale:
Ascoltami, i poeti laureati
si muovono soltanto tra le piante
dai nomi poco usati: bossi ligustri o acanti.
(Montale invece preferiva i limoni.)
Rauno Laaksonen
Che bella storia! Grazie. Ma mi sono chiesto l’espressione “i topi nel senso di ratti”. I topi mica sono i ratti. L’idea è stata forse dire “I topi nel senso di roditori”?
Massimo Birattari
Ha ragione, il Mus non è il Rattus, sono due generi diversi. Grazie della correzione, sono intervenuto sul testo.