Quiz di scrittura: 5. Questioni di lessico
La maturità è alle porte: l’ultimo quiz per ilLibraio.it (tratto dal mio libro Come si fa il tema, Feltrinelli) riguarda la proprietà lessicale.
Ciascuna di queste frasi contiene una o più improprietà lessicali. Quali?
A) Le ultime speranze austriache di vincere la guerra furono frustate dalla resistenza italiana durante la battaglia del Solstizio, nel giugno 1918.
B) Sommerso dai complimenti, lo scienziato si schernì, dicendo che non aveva fatto nulla di straordinario.
C) Nel Sessantotto la protesta studentesca divagò nelle università e nelle piazze americane ed europee.
D) È impossibile sottovalutare l’incredibile avanguardia tecnica raggiunta in questi anni.
Sono tutti esempi veri, tratti con qualche adattamento da temi o da testi pubblicati. Esaminiamoli uno per uno.
A) Le speranze austriache sono state legate a un palo e colpite con una frusta? No: il verbo da usare al posto di frustare è frustrare, dall’avverbio latino frustra, che significa “invano”; allo stesso modo il sostantivo è frustrazione, non *frustazione (ma questo è un errore di ortografia, e vi apparirebbe sottolineato in rosso sul computer o sul cellulare).
B) Una persona modesta e ritrosa che respinge gli elogi si schermisce, cioè si difende, dai complimenti (schermirsi è la forma riflessiva di schermire, da cui derivano schermo e scherma e che proviene dal longobardo skirmjan, “proteggere”); dunque non si *schernisce: lo scherno non c’entra, non è che uno si prende in giro da solo.
C) Qui il verbo da usare a proposito delle proteste è dilagare (“estendersi rapidamente come l’acqua di un lago”); divagare invece vuol dire in origine “vagare qua e là”, e per estensione “allontanarsi da un argomento”.
Questi sono tutti casi di parole non troppo comuni, orecchiate male e sostituite con altre, molto simili per forma e magari non lontane di significato, ma comunque diverse e sbagliate in quel contesto: di fatto, strafalcioni. Nell’ultima frase, le improprietà sono più sottili.
D) Se cercate sul vocabolario il sostantivo avanguardia, troverete che il primo significato è militare: l’avanguardia è il reparto che marcia avanti rispetto al resto delle truppe. In senso artistico e letterario, l’avanguardia è un movimento innovativo e polemico verso i tradizionalisti (si parla di avanguardie del Novecento: movimenti come il futurismo, il dadaismo, il cubismo sono avanguardie). E poi c’è il significato figurato, derivato da quello militare e caratteristico dell’espressione essere all’avanguardia, cioè in una posizione molto avanzata in un qualunque campo. Quindi si può parlare di tecnologia all’avanguardia o d’avanguardia, ma l’avanguardia non può essere raggiunta né accompagnata da un aggettivo come tecnica (nel secondo significato invece si parla appunto di avanguardia artistica). Quindi l’improprietà deve essere corretta sostituendo la parola, e parlando semmai di “progresso tecnologico di questi anni” o di “progressi raggiunti dalla tecnologia in questi anni”. L’altra improprietà è di registro. L’aggettivo incredibile, oltre a rimare in maniera sgradevole con impossibile, è una specie di superlativo-tappabuchi usatissimo nel linguaggio colloquiale. Ma in una prova di maturità è necessario fare ricorso al registro formale: dunque dobbiamo sostituirlo con stupefacente o straordinario.
Qual è il metodo migliore per riconoscere e correggere le improprietà di linguaggio e di stile? Leggere buoni testi di buoni autori, in modo da entrare in contatto con parole usate nell’accezione giusta, precise, cariche di senso, e con testi coerenti dal punto di vista stilistico. Durante la prova d’esame, fatevi venire dubbi sulle parole meno comuni, e controllate sul vocabolario i loro significati e, grazie alle frasi di esempio, i loro usi.
Questo articolo è stato pubblicato su IL LIBRAIO giovedì 15 giugno 2017. L’esempio è tratto dal mio libro Come si fa il tema. Con una sezione sulla prova scritta di italiano alla maturità, Feltrinelli 2017.